E se la dieta chetogenica avesse un impatto sulla salute mentale?

E se la dieta chetogenica avesse un impatto sulla salute mentale?

Hai mai pensato che ciò che mangi possa influenzare più del tuo girovita? Una nuova ricerca dell’Ohio State University suggerisce che la dieta chetogenica potrebbe anche dare una spinta al tuo umore — non parlo solo di qualche giorno migliore, ma di cambiamenti tangibili nei sintomi della depressione.

Una scoperta che sorprende

Secondo lo studio, venti studenti (16 in totale che hanno portato a termine il protocollo) hanno seguito una dieta keto ben strutturata per 10-12 settimane. Risultato? I sintomi depressivi sono diminuiti di circa il 70%. Già dopo la seconda settimana c’è stato un calo del 37% rispetto ai livelli iniziali. 

Non solo: la sensazione generale di benessere è aumentata. Memoria, capacità di attenzione, velocità di pensiero, funzioni esecutive — tutti questi aspetti cognitivi sono migliorati. E per molti c’è stata anche perdita di peso: quasi tutti hanno perso qualche chilo, con una riduzione media della massa grassa. 

Ok, lo studio non è molto esteso, ma i risultati sono decisamente sorprendenti.

Cosa significa keto in questo studio

Per “dieta chetogenica ben formulata” si intendeva un regime con meno di 50 grammi di carboidrati al giorno, grassi alti e proteine moderate. Non si trattava di contare ossessivamente le calorie, ma piuttosto di ascoltare il corpo: mangiare quando si ha fame, smettere quando si è sazi. Insomma, lo scopo non era quello di dimagrire, ma di stimolare la chetosi.

Perché potrebbe funzionare

Gli autori dello studio suggeriscono diversi meccanismi:

  • I corpi chetonici — prodotti quando il corpo brucia grassi perché i carboidrati sono pochi — oltre a servire da “carburante alternativo”, sembrano influenzare in modo positivo neurotrasmettitori e altre molecole cerebrali legate all’umore. 

  • C’è anche un effetto anti-infiammatorio, che nel cervello può fare differenza: l’infiammazione è spesso implicata nella depressione. 

  • Infine, migliorare il peso corporeo può avere un impatto psicologico non da poco: sentirsi meglio fisicamente spesso aiuta anche a sentirsi meglio mentalmente. 

Con qualche cautela

Non è oro tutto quel che luccica. Lo studio ha dei limiti da tenere a mente:

  • È una piccola ricerca pilota, senza gruppo di controllo che non segua la dieta keto. Quindi non si può dire con certezza che i cambiamenti siano tutti dovuti alla dieta. 

  • I partecipanti stavano già ricevendo trattamento per depressione (farmaci, terapia o entrambi), quindi la dieta si inserisce come aggiunta, non come alternativa. 

  • Quanto possa essere sostenibile la dieta nel lungo termine, per ognuno, e quali possibili effetti collaterali ci possano essere… queste sono domande che restano aperte.

E tu, che idea ti fai?

Se stai leggendo queste righe e stai lottando con bassi dell’umore, forse la dieta keto è qualcosa da considerare come strumento in più — non come “cura”. Potrebbe essere utile parlarne con un nutrizionista o uno specialista che possa aiutarti a capire se è adatta a te, e come implementarla in modo sicuro.

Sicuramente stiamo imparando ogni giorno che la dieta chetogenica va ancora studiata e approfondita e ci sta aprendo un mondo di possibilità su come interpretare correttamente la nostra alimentazione.